Arte natura : una relazione infinita
Matteo Bianchi , Yves Bonnefoy , Olivier Delavallade
Versailles, Lyon 2ᵉ, Lyon 6ᵉ...
Ce que dit l'éditeurPagine d'arte si sfogliano sul filo della relazione infinita fra arte e natura, si leggono sul filo dell'orizzonte che separa dalla terra il cielo. Fra la terra e il cielo si disegna lo spazio di arte & natura, si designa l'immagine di un'alleanza senza tempo. Nel suo 'doppio canto', François Cheng dà voce e poesia, segni d'arte e di vita, vede onde di pietra, cerca radici alle nuvole ... scrive 'prose nel vento'. Un soffio vitale abita il silenzio dell'immagine che si dispone 'nel pieno e nel vuoto', vibrante fra luci ed ombre. Scrive il poeta che "fra slancio verso la cima e ritorno verso l'abisso" si compie il dialogo fra gli elementi della natura dipinta: la roccia, l'albero, l'acqua, e la nuvola, che suscita per eccellenza il motivo in trasformazione. Così come cambia la visione della natura allo sguardo sensibile della pittura: a più riprese, l'emozione della scoperta rivela la minaccia della ferita, perché l'uomo ha offeso il corpo della natura che dice di amare, mentre l'arte prova a restituire al nostro sguardo 'l'armonia perduta'. La natura è ferita a morte, il paesaggio lacerato per sempre? Non credo. Grazie alla presenza di artisti che hanno dipinto la relazione infinita di arte e natura. Qui ad esempio, fra queste pagine d'arte, si ascolta la voce della poesia, si legge il suo disegno: c'è rispetto e amore per il motivo. L'incanto si ricompone, per una semplice ragione del cuore. |
RésuméUne sélection d'oeuvres d'artistes locaux ou internationaux qui ont choisi de représenter la nature. Les textes qui les accompagnent prolongent la réflexion du rapport entre la nature et l'art au long de son histoire. ©Electre 2024 |
Caractéristiques Auteur(s) Éditeur(s) Date de parution
23 juin 2009
Rayon
Peinture, gravure
Contributeur(s) EAN
9788886995665
Nombre de pages
187
pages
Reliure
Broché
Dimensions
25.0
cm x
19.0
cm x
1.7
cm
Poids
725
g
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À propos de l'auteurYves Bonnefoy est une figure majeure de la poésie française du XXè siècle. D'abord proche des Surréalistes, il s'en est éloigné pour bâtir une oeuvre originale. Il est aussi traducteur de Shakespeare, essayiste et critique. Il a tenu douze ans la chaire d'Etude comparée de la fonction poétique au Collège de France. |