L'Islam - André Lagaillardie

L'Islam

André Lagaillardie

Aedis | février 2009
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Ce que dit l'éditeur

Il calendario e le feste

L'era musulmana inizia il 15 luglio 622 dell'era comune, anno dell'emigrazione di Maometto a Medina nel mese di settembre. Gli anni sono lunari, quindi composti da 354 giorni, e riprendono il ciclo solare ogni 30 anni. Le feste non sono, dunque, stagionali. Ogni anno comprendre 12 mesi da 30 o 29 giorni, che si chiamano : Moharram, Safar, Rab' oul-aoual, Rab'al-akhir, Djoumadal'oula, Djoumadal'al-akhira, Radjab, Cha'ban, Ramadn, Chaoual, Doul'qa'da, Doul'hidja.

Il primo giorno del Nuovo Anno è il 1° moharram, unito alla grande festa che chiude l'anno precedente e seguito dal 10 dell'« Achoura », ricordo dello Yom Kippour ebraico, giorno in cui Maometto arriva a Medina. La nascita di Maometto (mouloud) è festeggiata il 12 rab'oul-aoual. Il digiuno ha luogo ogni 9° mese : ramadan, con la « notte del destino », la notte tra il 26 e il 27 ramadan, in commemorazione della prima rivelazione del Corano.

La festa della rottura del digiuno (aïd seghir : piccola festa) cade nell'ultimo giorno di ramadan, determinato dalla visione della nuova luna. Infine l'aïd el-kebir (grande festa), con sacrificio di un montone, chiude il pellegrinaggio e l'anno in ricordo del sacrificio (rifiutato da Dio che l'aveva richiesto) d'Ismaele (e non Isacco) per mano di suo padre Abramo (in arabo : Ibrahim).

Breve glossario dei termini comuni

Aid : festa. La piccola festa (seghir) chiude il ramadan. La grande festa (kebir) commemora il sacrificio di Abramo, 70 giorni più tardi.

Ayatollah : letteralmente, prodigio della potenza di Dio. In Iran, nome dato ai capi carismatici che si sono opposti ad un immaginario sociale arcaico e che detengono il ruolo di insegnanti e dignitari sciiti.

Cadi : giudice musulmano la cui funzione è di interpretare e di applicare il diritto civile e religioso.

Califfo : letteralmente, successore. Sovrano musulmano che esercita il potere temporale e spirituale (indissociabili) teoricamente sull'intera comunità musulmana. I primi cinque sono molto venerati. Successivamente il titolo e la funzione (califfato) sono stati oggetto di dispute, prima di essere aboliti nel 1924 da Ataturk.

Dhimi : situazione giuridica propria delle « genti del Libro » (ebrei e cristiani) che comporta alcune restrizioni e, anticamente, una speciale imposta, senza pregiudizio del rispetto che è dovuto loro.

Djihad : letteralmente, « sforzo verso ». Il suo scopo principale è la propagazione dell'Islam, e, solamente in caso di attacco, ne costituisce la difesa, se necessario, con le armi. Esclusivamente in questo caso, il combattente diventa « shahid » (testimone o martire). I mistici la interpretano come lotta interna e personale per il bene contro il male.

Egira : emigrazione. Designa l'emigrazione del profeta Maometto dalla Mecca a Medina nel 622 dell'era comune e l'inizio dell'era musulmana.

Emiro : titolo dato a principi, governatori o semplici capi militari arabi.

Fatiha : è l'apertura del Corano, la prima « sura » molto usata nella preghiera. Vedere il testo arabo e la traduzione, riportati sulla prima pagina della presente guida.

Fatwa : interpretazione legale della legge musulmana (sharia) per mano dei « mufti », Giuristi o altri capi di scuole o confraternite, contro persone o atti.

Firman : editto emanato da un sovrano musulmano, termine utilizzato principalmente per i sultani ottomani.

Hadjdj : pellegrinaggio obbligatorio alla kaaba della Mecca. Titolo aggiunto davanti al nome di ogni fedele che porta a termine il pellegrinaggio.

Imam : titolo attribuito ai califfi che guidano i credenti. Maggiormente usato per designare la guida della preghiera pubblica.

Incha Allah : espressione corrente per esprimere un augurio. Spesso resa con un « se Dio vuole » piuttosto fatalista e meglio tradotta con « Dio lo vuole ! ».

Islam : religione fondata dalla predicazione-testimonianza del profeta Maometto.

Islamico : che si riferisce all'Islam.

Islamismo : dottrina musulmana con tendenza fondamentalista.

Marabutto : in origine, musulmano-soldato, difensore delle frontiere in Africa del Nord. Oggi, designa un musulmano devoto e venerato per la sua saggezza o mistica e il cui nome è passato anche alla sua sepoltura spesso sovrastata da una cupola.

Medersa : scuola coranica, spesso attigua a una moschea.

Mektoub : espressione araba che significa « è scritto » e che equivale più a un'umile sottomissione che a un fatalismo assoluto.

Minareto : torre di una moschea da dove il muezzin chiama i fedeli alla preghiera cinque volte al giorno.

Mollah : dottore in diritto religioso.

Moschea : luogo privilegiato di preghiera. La preghiera è considerata come migliore e superiore se fatta in comunità.

Muezzin : funzionario religioso musulmano incaricato di chiamare vocalmente i fedeli alla preghiera.

Mufti : specializzato in diritto musulmano che fornisce consultazioni e che emette giudizi che hanno potere di legge. In assenza del clero, i mufti giocano un ruolo importante nella guida della comunità e nella gestione della moschea.

Musulmano : dall'arabo « mouslim » sottomesco. Fedele dell'Islam. La parola designa anche tutto ciò che appartiene all'Islam : diritto, riti, costumi, ecc.

Oulema : confraternita di religiosi islamici che hanno studiato il Corano, la sua teologia, il suo diritto. Ad essa partecipano coloro che rivestono gran parte degli incarichi al servizio della comunità : giudici, insegnanti, lettori.

Oumma : è « la comunità dei credenti » i cui membri chiamano gli uomini al bene e vietano ciò che è biasimevole.

Poligamia : seguendo l'esempio di Maometto dopo la morte della prima moglie, i musulmani possono avere quattro spose legittime e diverse concubine se trattate con giustizia.

Ramadan : mese di digiuno assoluto da cibi, bevande e rapporti sessuali dall'alba al tramonto. Avanzando di 11 giorni ogni anno sul calendario comune universale, esso arriva in ogni stagione e segna profondamente la vita sociale delle città. Il pasto serale (al-fitr : la rottura del digiuno) è l'occasione per adunate familiari e situazioni di condivisione.

Sciita : musulmano sostenitore di Ali, genero del Profeta, che preferisce la successione ereditaria del califfato. La dottrina degli sciiti è onnipresente in Iran e spesso si oppone al sunnismo.

Sharia : legge islamica.

Souna : è la « Tradizione » musulmana, costituita da « fatti e dichiarazioni » del Profeta (hadith) e dalla loro esegesi.

Taleb : letteralmente, il richiedente (sottinteso : di sapere). Studente in scienze musulmane. In Africa del Nord designa anche il maestro.

Talebano : (Taliban = plurale di Taleb) : designa oggi gli studenti che cercano di imporre un governo musulmano integralista, non conoscendo l'Islam alcuna separazione dei poteri civili e religiosi.

Wahhabisme : dottrina musulmana integralista e puritana del governo arabo dal XVIII secolo.

Résumé

Présentation cette religion fondée au VII siècle de l'ère chrétienne, en Arabie, basée sur le Coran et qui s'est transformée en force politique théocratique. ©Electre 2025

Caractéristiques

Éditeur(s)
Date de parution
20 février 2009
Collection(s)
Petit guide
Rayon
Islam : généralités
Contributeur(s)
Olivier Fréchet (Illustrateur), Christine Ponchon (Illustrateur), Pierre Quentin (Illustrateur)
EAN
9782842595197
Nombre de pages
8 pages
Dimensions
22.0 cm x 16.0 cm x cm
Poids
50 g
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À propos de l'auteur

André Lagaillardie

André Lagaillardie est un prêtre originaire d'Algérie qui met à profit son érudition théologique et artistique pour écrire de petits guides concis sur différents points de culture religieuse.