Gli scrittori e la Grande guerra : atti della giornata di studi, 17 novembre 2008
Versailles, Lyon 2ᵉ, Lyon 6ᵉ...
Ce que dit l'éditeurRenato Serra dichiara nel suo Esame di coscienza di un letterato : Credo che abbia ragione De Robertis ; quando reclama per sé e per noi tutti il diritto di fare letteratura, malgrado la guerra. [...]. Sempre lo stesso ritornello : la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella ; per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo che non conosce più la grazia. [...] La guerra ha rivelato dei soldati, non degli scrittori. Essa non cambia i valori artistici e non li crea : non cambia nulla nell'universo morale. E anche nell'ordine delle cose materiali, anche nel campo della sua azione diretta... Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage : quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa ? [...]. La storia non sarà finita con questa guerra, e neanche modificata essenzialmente ; né per i vincitori né per i vinti. E forse neanche per l'Italia1. I dubbi, le angosce, le perplessità che il saggista delinea nella sua opera sono ricorrenti nelle testimonianze sulla Grande Guerra, che costituisce, come è noto, un capitolo particolarmente ricco e criticamente complesso della letteratura italiana, nelle sue molteplici sfaccettature (implicazioni storiche e valore documentario dei testi, interferenze di diversi generi letterari, rapporto fra testimonianze diaristiche, memorialistiche ed autobiografiche, ecc.). I saggi qui raccolti, diversi per metodologia e orientamento, consentono di valutare il trauma che la Grande Guerra ha provocato anche nella scrittura, scardinando i parametri letterari della tradizione e sollecitando assestamenti o ripensamenti nella poetica degli scrittori-soldati coinvolti. 1 Renato Serra, «Esame di coscienza di un letterato. Cesena 20-25 marzo 1915» in Id., Scritti letterari morali e politici. Saggi e articoli dal 1900 al 1915, a cura di Mario Isnenghi, Torino, Einaudi, 1974, p. 525, 530, 532, 534. |
RésuméRecueil de contributions consacrées aux différentes formes littéraires par lesquelles s'est exprimé le traumatisme de la Première Guerre mondiale en Italie (fictions, témoignages, prises de positions antimilitaristes, etc). ©Electre 2024 |
Caractéristiques Date de parution
15 mai 2009
Collection(s)
Cahiers de l'Hôtel de Galliffet
Rayon
Littérature généralités
Contributeur(s) Pérette-Cécile Buffaria
(Editeur scientifique (ou intellectuel)), Christophe Mileschi
(Editeur scientifique (ou intellectuel)), Luca Salza
(Editeur scientifique (ou intellectuel)) EAN
9782953183740
Nombre de pages
147
pages
Reliure
Broché
Dimensions
22.0
cm x
15.0
cm x
1.0
cm
Poids
500
g
|